Dormire

Parlando con tante persone mi accorgo di come il dormire, quello da letto non quello da duri di comprendonio, sia una cosa delicata. Tante persone non riescono nemmeno a prendere sonno se non hanno svolto tutte le loro pratiche propedeutiche. Altri non riescono a dormire in letti che non siano i loro. C'è chi invece dorme solo pochissime ore a notte.
Io invece, tranne che in rari periodi, sono sempre stato un dormitore da competizione. Non tanto come quantità di ore di sonno, ma come capacità di addormentarmi ovunque. Ancora si tramanda per via orale quella volta che mi addormentai appoggiato ad un cartellone pubblicitario, ritto in piedi, alla festa de L'Unità ad Agliana. Avevo 5 o 6 anni, ma già promettevo grandi cose insomma. Tutte le volte che salgo in macchina e non guido mi addormento se il tragitto dura più di dieci minuti. Anche di giorno. Una volta mi sono addormentato facendo il tragitto Foligno Spoleto con la suocera che guidava. E lei mi parlava. Se no c'è stata la volta che mi sono addormentato a vedere Hero. Non ci sarebbe nulla di male, tranne per il fatto che tutte le volte che ho provato a vederlo mi sono sempre riaddormentato allo stesso momento esatto: quando si avvicina all'imperatore per la seconda volta. Ma i ricordi sono nebulosi a riguardo, potrebbe essere anche la prima. Poi vabbé, mi sono addormentato un pomeriggio di giugno a scuola, durante l'approfondimento pomeridiano di italiano che la professoressa Pagnanelli faceva a noi che si portava italiano alla maturità: mano sinistra sulla fronte, penna impugnata e via. Se non facevo casino a svegliarmi non se n'era accorto nessuno. Ho dormito a sedere su un letto sudicio a Praga durante la gita di quinta liceo. Ho dormito tra le dune al mare, ma lì ero aiutato dal fatto che ero briao perso. Sono un grande dormitore da divano: adoro sdraiarmi vestito e coprirmi con una coperta, in modo da essere già pronto per la mattina successiva. Prima quando ero sonnambulo non importava questo accorgimento, dato che mi vestivo durante la notte, ma adesso che ho perso questa abitudine è una bella comodità andarsene sotto le coltri già pronto. Oppure mi abbiocco in undici secondi scarsi nelle brande della Pubblica. Dico solo "via ora dormzzzzzzzzzzzzzzz" e sono già tra le calde braccia di Morfeo. A differenza del mi fratello, che si addormenta seduto e che se provi a svegliarlo fa ad occhi rigorosamente chiusi:"Non stavo dormendo, ripassavo/pensavo ad una cosa", io ammetto sempre di dormire, adducendo però scuse nobili (ho studiato molto, ho trainato uno gnu cosparso di grasso sulla rampa del parcheggio della coop, non ho più l'età per scippare le vecchie etc). Mi piace poi il pisolino pre: pre serata danzereccia, pre caffé, pre previsioni del tempo. Pre uscita mentre la Martina si prepara. Pre andare a dormire a letto. E la cosa assurda è la capacità di adattarmi veramente ad ogni postura, anche la più ardua, per dar sfogo a questa mia incredibile capacità ronfatoria.
Tutto questo è solo un preambolo per le foto a seguire. Quella dove c'è anche il Balli è dovuta alla proiezione a nastro di Rambo e Rocky: o dormivo o mi esplodevano le palle. Il Balli invece era stanco a causa dello gnu ingrassato che mi aveva aiutato a trascinare.....

Buona notte