Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2007

Momenti salienti

Ci sono dei momenti che sono diversi da tanti altri. Momenti salienti appunto. Quando il Bogani mi disse che comprava il camper e che aveva bisogno di qualcuno che lo accompagnasse a ritirarlo sentii chiaramente che era uno di quei momenti. La mattina del 14 luglio siamo andati a Pistoia da un rivenditore di camper e lì ho avuto la certezza della mia premonizione. Ho filmato il momento in cui io e lui siamo rimasti soli con il camper, mentre il gestore andava a prendere un paio di bombole del gas. Come ho visto il Ford ho capito subito che l'incontro tra il Bogani e Messico e Nuvole (il nome del camper) era stato scritto secoli e secoli fa. Quel momento esisteva già durante il Big Bang, aspettava solo di succedere. Quando a fine mese si suonò alla Consuma (David infatti si riferisce ad una gloriosa data del 28 Luglio all'omonimo Passo che di li a breve si doveva fare), come arrivò con il camper in paese, non fece in tempo a chiedere informazioni che subito un ometto gli disse

Dicono che ci sono poche foto

Immagine
Questa sarebbe la teglia di lasagne che cito nel mio profilo. Mi sono detto:" Se devo mettere una foto a modo, mettiamoci una bella sgnacchera". Anche se imbronciata, mi pare che renda l'idea...

Per Stefano (quello in mezzo) e David (quello a destra)

Immagine
Siccome ci siamo sentiti per telefono e mi sei sembrato tanto entusiasta di questo assurdo blog, ti lascio una dedica. E siccome nella foto c'è anche Dave Bonzo Bogani, ne lascio una anche a lui. Barry White mode on MMMMMMHHHH Baby baby L'amore ha bisogno di correre, ha il passo dei giganti. Share love Barry White mode off Per David, il percussionista cubano della Catena di Quarrata Se Dio c'è, senz'altro balla sul ritmo delle tue conga.

Serata di ieri (che s'è protratta fino alle 4 di stamani)

Luogo: casa Puccio Deficienti: io, il Ciccio, Puccio e il Ciani. Ci siamo ritrovati tutti e 4 grazie alla forza trainante del ciccio (o meglio alla sua capacità di organizzare cazzate e trascinartici dentro). Doveva essere una cena a lieve tasso alcolico, fatto sta che se non riportavo io a casa l'arbitro folle di Tobbiana, lui era ancora morto sulla poltrona del padrone di casa. S'è riso tanto, per cazzate soprattutto, però la cosa bella è stata la naturalezza dello stare insieme, la tranquillità nello sfottersi e il Balli che trasforma un vinaccio in Sangria. Non è un miracolo, ha semplicemente usato la Lemonsoda come giuntino. Poi vabbé, ci sono gli stati etilici molesti che portano a suonare il didjeridoo alle due di notte, i gatti impazziti che succhiano gli orecchi come fossero capezzoli, le partite a Fifa giocate tra inetti, i crostini fatti con formaggio come pane e salame piccante come paté, i tomini e il risotto preparati dal Ciani, ottimi ma sprecati per gente che fa

Ritorno

Dopo le belle parole spese per la Francia, parlo un po' della mia città Io sto a Prato, la città con la Chinatown più grande d'Italia come numero di abitanti orientali, dove sono cresciuto con il mito che con i cenci ci si fa tutto, dai soldi ai dolci. E' una città che è un casino perché c'è veramente tanta gente, tante etnie, c'è più gente di quanta ce n'entrerebbe a pigiarcela. Ci s'ha tre stazioni e le file di macchine da tutte le parti. Però il centro lo giri a piedi in un attimo, te la senti proprio tua, come un mazzo di chiavi in tasca. La gente è gnorante come sa esserlo un toscano, la battuta in bocca ce l'hanno tutti. Non si capisce mai se ci s'ha roba da vedere a livello artistico, finché le belle arti non ti chiudono una via perché Rutelli deve venire a vedere una mostra. E allora ti si gonfia il petto, perché a Prato ci s'ha anche qualcosa da vedere allora, ci s'ha i musei! Del tessuto. Sicché a Prato con i cenci ci si fanno anche

Partenza

Quale migliore inizio se non con un viaggio? Tratta: Prato-Firenze-Tolone-Prato. Tutto in un giorno. Mezzo: ambulanza. La 18 per l'esattezza (che non va nemmeno a pagarla) Non ho visto granché, anche perché non era un viaggio di piacere. Però mi sento subito di dirvi quali sono le cose che proprio non mi sono piaciute della Francia 1 i caselli in autostrada ogni pochino. Cioè, proprio in mezzo all'autostrada. Non ci sono svincoli, è tutto come l'uscita Firenze Peretola venendo da Prato. Però quella è una uscita. Lì invece viaggi, ad un certo punto rallenti e ti ritrovi in coda per pagare quel tratto che hai fatto. Esci dal casello e prosegui, sulla tua strada, fino al casello successivo. 2 l' autostrada ha un costo assurdo: per fare 160 chilometri s'è speso 23€. Se trovi lavoro in Francia e devi prendere l'autostrada per arrivarci licenziati subito, non te la puoi permettere. 3 i casellanti sono stronzi: uno non ha preso 5 euro perché secondo lui erano troppo st
Immagine
Under dancing construction