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Visualizzazione dei post da dicembre, 2007

Presepe a Spello

Come tutti i Natali da quando sto con la Martina, anche questo l'ho trascorso per metà a Foligno. Una cosa affascinante dell'Umbria è la quantità disumana di presepi che vengono fatti. Ogni paesino ha il suo: si va da quello di Armenzano, dove il presepe viene ricostruito in tutto il borgo con varie rappresentazioni (annunciazione, Erode che da di barta etc) a quelli fatti con statue antiche all'interno di chiese. E poi c'è la gara dei presepi di Spello. Praticamente ognuno fa il proprio presepe e lascia che sia visitabile al pubblico. Passata Befana viene eletto il vincitore da una giuria preposta a tal fine. Tutti gli anni vince sempre la stessa persona. Non perché sia raccomandato, ma perché effettivamente il suo presepe è disumano: dettagli, costruzioni, estensione, il tutto è ben oltre ogni immaginazione. Innanzitutto l'estensione: una stanza di 4 metri per 5 piena per 7/8 dal presepe. C'è posto soltanto per un passaggio laterale. Le costruzioni: tutto è fa

Aggiornamenti natalizi

Dopo il pranzo in famiglia dalla mi' cugina mi sono trasferito in quel di Foligno per finire il Natale con la mia signorina. Viaggio tranquillo, anche se all'inizio ero preoccupato di trovare la neve nei pressi di Assisi. Questo timore è stato instillato in me dalle riprese trasmesse stamani del concerto nella basilica: neve in ogni dove. Che invece non c'era, dato che per gli esterni erano state usate immagini di repertorio. Fanculo alla R.A.I. Comunque adesso sono qua, a spippolare al pc e a farmi un resoconto dei regali. Non male, veramente non male quest'anno. Molte mutande, soprattutto stravaganti. Come piacciono a me insomma. Profumi, sciampi, soldi, una sciarpa fatta ai ferri dalla Martina, un portachiavi a forma di chitarra, un'agenda, una maglia, un bambino in arrivo (ma non è mio). Insomma, un buon Natale. Molto meglio di quello dell'anno scorso, trascorso alle cappelle della Misericordia a Pistoia a tirar su il morale a David. Finiamo di goderci quest

BUON NATALE!!!!!!!

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Diritto Privato delle Comunicazioni

Dopo innumerevoli eoni ho rifrequentato un corso all'università. E' stato bello tornare per un po' a fare il ventenne con lo zaino come qualche anno fa. E' stato interessante anche il corso, ma mi è piaciuto molto di più il clima che si respirava. Merito senza dubbio del professor Rizzi, che tra le altre cose è l'Efesto della frase intelligente da aperitivo (ma a sua insaputa, dato che io gliele decontestualizzo....) e delle sue lezioni dinamiche. Ma merito anche dei miei compagni di avventura. A onor del vero spesso si sembrava più i naufraghi della Zattera della Medusa , dato che la mancanza di un testo da consultare e la scarsa conoscenza della materia da parte nostra sfociava spesso in discussioni tragicomiche. Però è stato bello, veramente bello. Soprattutto se si considera il fatto che alla fine tra di noi non ci si chiamava per nome ma con i soprannomi che ci aveva affibbiato il prof: il filosofo, l'uomo di Viterbo, Ric e Gian, la nipote di Guglielmo Tell

Martedì scorso, non questo che è Natale (a proposito auguri)

Come si evince dal titolo la stanchezza si fa sentire. Più in qua vi racconterò anche della mia vigilia ad arrotolare cannoli alla ricotta, ma bisogna vedere se ve lo meritate. Martedì scorso invece ero in turno sull'ambulanza. Squadrone delle grandi occasioni: io, il Bonini e il Balli. Tre maiali allo stato brado insomma. O meglio, bassa manovalanza. Di me ed il Balli sapete già il nostro approccio sciagurato alle maxi emergenze che si palesano. Stasera è il turno del Bonini. Il soggetto, quando si degna di montare, ricopre il ruolo di autista. Ora, non importa se ci credete o meno, ma il Bonini a piedi arriva prima di Schumacher in macchina da quanto va. Il problema però è che questo si avvera solo nei rari casi in cui conosce la strada verso la quale fare rotta. E martedì non conosceva manco mezza strada. Vi lascio due filmati a testimonianza di ciò. Buon divertimento. PS: al di là del faceto state tranquilli, tutto sotto controllo, nessuno ha corso rischi. Però Don't Try Th

Natale

Perdonate se in questi giorni non ho aggiornato, ma tra gli esami (due in un mattinata sola), regali di Natale e cene non ho avuto proprio il tempo. Spero domani di riuscire a dirvi cose nuove con videi vari e altre cose carine. Nel frattempo baci a tutte. Riciiiiiuuuuuuuuuuuups

La proclamazione

Metto il filmato della proclamazione della Martina. Mi c'è voluto un po' perché lo dovevo convertire altrimenti Youtube non lo prendeva, ma alla fine ce l'ho fatta. Buona prima visione.

Dormire

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Parlando con tante persone mi accorgo di come il dormire, quello da letto non quello da duri di comprendonio, sia una cosa delicata. Tante persone non riescono nemmeno a prendere sonno se non hanno svolto tutte le loro pratiche propedeutiche. Altri non riescono a dormire in letti che non siano i loro. C'è chi invece dorme solo pochissime ore a notte. Io invece, tranne che in rari periodi, sono sempre stato un dormitore da competizione. Non tanto come quantità di ore di sonno, ma come capacità di addormentarmi ovunque. Ancora si tramanda per via orale quella volta che mi addormentai appoggiato ad un cartellone pubblicitario, ritto in piedi, alla festa de L'Unità ad Agliana. Avevo 5 o 6 anni, ma già promettevo grandi cose insomma. Tutte le volte che salgo in macchina e non guido mi addormento se il tragitto dura più di dieci minuti. Anche di giorno. Una volta mi sono addormentato facendo il tragitto Foligno Spoleto con la suocera che guidava. E lei mi parlava. Se no c'è stata

Tesi & Lauree & Allori & Quintane &tc

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Giovedì mattina, il 6 di dicembre insomma, la Martina ovvero la folignate alla quale mi riferisco nella colonna di destra, ha ben pensato di laurearsi Dottore in Progeas con 103 su 110. Titolo e materia della tesi vi chiederete voi. Boh rispondo io. Scherzo, allora, un attimo solo che prendo la copia della tesi regalatami. Allora, si diceva il titolo: "La sicurezza negli spettacoli all'aperto: il caso di Villa Fidelia di Spello e della Quintana di Foligno". Materia? Sicurezza degli impianti. La discussione è stata brillante ed è volata via. O meglio, volava lei, diritta come un fuso. Brava. Così si fa. Nella stessa giornata s'è laureata Dottore in Progeas anche la coinquilina di Martina, Chiara. Nella foto a seguire le vedete entrambe allorocinte. Per chi volesse fare il buontempone e chiedere "E te quando ti laurei?", io rispondo citando un simpatico opinionista di Che Tempo Che Fa "Fatte e cazze toie". PS: e per chi ha da ridire sull'eccessiv

Momenti difficili

In molti, se non tutti, ormai sanno che presto servizio in ambulanza presso la Pubblica Assistenza a Prato. E' una esperienza che ti porta spessissimo a misurarti con te stesso. Può capitare di dirsi " a sto giro non ce lo". Gli spettacoli che ti si parano innanzi sono forti, non hai sufficienti filtri mentali precostituiti per fronteggiare simili evenienze. L'unica cosa che funziona, o che almeno fino ad adesso ha sempre funzionato, è cercare di vedersi in terza persona, essere la mente vigile dentro il corpo di un altro. Insomma cercare un distacco. Come scendi dal mezzo non sei più te stesso, sei solo un soccorritore quello che vedrai fa parte di quel mondo. Niente è assurdo, crudo o osceno, perché nella logica del mondo illuminato dai lampini quella è la normalità. Con questo sistema sono riuscito a fare cose che a freddo non farei nemmeno per scommessa. Mi ricordo ancora la naturalezza con la quale andai a cena 5 minuti dopo che un signore mi aveva vomitato sulle