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Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Frenesia

Questi giorni sono veramente da fucilata. Niente di assurdo, ma come al solito faccio fatica a starmi dietro. Stasera quando torno dalle prove guardo di ritagliarmi mezz'ora per aggiornare a modo questo blogghe.

Ci siamo quasi

Mi avvicino ai 30.... boia, mica discorsi. Speriamo a bene. Nel frattempo un blog scompare e uno nuovo appare. Mutatis mutandis.....

Ciao Glen

e la tua preferita

Federico

Nei vari forum che frequento tengo sempre in sign un richiamo a questa assurda vicenda, che sembrerebbe fantascienza se solo non ci fosse morto davvero un ragazzo di 18 anni, massacrato di botte da 4 agenti della polizia di stato. Gli hanno spezzato addosso 2 manganelli, l'hanno lasciato morire mentre chiedeva aiuto, gli hanno fatto sputare fuori l'anima a calci dopo averlo ammanettato e buttato in terra. E senza un motivo. Non era un delinquente, non faceva nulla di male. Stava tornando a casa dopo aver passato una serata con gli amici. Era mattina presto, l'alba di un fine settembre. E questo ragazzo a casa non c'è mai arrivato. C'è un processo in corso. Vede alla sbarra i poliziotti che hanno preso parte al pestaggio ma che a tutt'oggi non si sono fatti nemmeno mezzo giorno di sospensione, e insieme a loro altri loro colleghi che hanno occultato prove, detto menzogne, al fine di coprirli, per un malato spirito di corpo. Vi do il link del blog che curano i gen

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E' strabiliante come tanti piccoli tasselli che uno accumula e dispone negli anni prendano forma rivelando un disegno più grande. E ancora più strabiliante è come a volte i passi avanti più grandi che si fanno siano tutti frutto di concatenazioni di eventi, spesso inaspettate. Ti ci ritrovi nel mezzo e puff, capita. Desideri, sogni inespressi, tutto è lì a portata di mano. Basta allungarla e afferrarli. Sperando che ci portino sempre più vicino a quello che ci siamo prefissi. La vita è così strana nei sui enormi ghirigori che ti accorgi che la fantasia, rispetto a lei, è ben più limitata. Perché nella fantasia non ci sono colpi di scena, scegli tutto attimo per attimo. La vita invece, nella sua banalità, mantiene sempre l'imprevedibilità che mischia le carte e le distribuisce di continuo. E si butta con una spallata sulle tue prospettive, sparigliando il tavolo di gioco. Aggiungendo sale e sapori, spezie e nuove portate. Tutte da assaggiare. Che menù strano che ha la vita.