Frasi da aperitivo



Ho sempre avuto il gusto per la frase. Una fila di parole, anche stupide, messe bene in fila, voce giusta, atmosfera e zac, hai coniato la frase da Nobel. La frase può anche essere intelligente, intendiamoci, anzi, meglio se lo è, che comunque è sempre auspicabile dire cose intelligenti. Però, confidando sul fatto che il tuo auditore/auditrice comunque sia tenderà ad interpretare nel modo migliore, o quantomeno nel modo che abbia un senso, la frase ben recitata, ecco che l'intelligenza diventa un optional. Ma dove si può mettere in scena questo culto pagano per la frase?
Ultimamente alla buona vecchia uscita da pub si sta sostituendo l'incontro con in
ciucio nel locale figo durante l'aperitivo. E' un rituale che si sta imponendo sempre più. E la frase giusta, quando sei in piedi, in mezzo alla gente, ti risolve una serata. E' importante immaginare la scena. Voi due. Intorno c'è tutto il mondo che vi scorre addosso. E' come essere su uno scoglio durante una mareggiata. Voci, brusiì, spinte. Però non c'è fretta, niente paura. Mai dare l'idea che ci sia disagio. Mantenere il contatto visivo, stare vicini, casomai sfruttare il baccano per dirsi anche qualcosa all'orecchio, cercando un minimo di contatto, una scintilla appena, tra le proprie labbra e la pelle di chi ci sta di fronte. Come il dialogo inizia ad andare sull'intimo, quando si avverte una certa complicità, allora si butta lì la frase.

Ecco a voi un campionario di mie frasi da usare per celebrare il momento:

"Sai, vorrei che l'idea di te mi fosse familiare"

"Prendi tempo, per poi pentirti di averlo perso"

"Tutte questa persone intorno mi sembrano solo figure di sfondo"

"A volte non basta una vita per conoscersi e a volte, dopo 5 minuti, è come se ci si conoscesse da sempre"

"Non ho una donna ideale, credo di più in una alchimia irripetibile"

"Mi piace questa cosa di te, essere profonda senza ferire"

Vi dono altre due frasi, frasi intelligenti sia ben chiaro, che proprio per questo motivo non possono essere mie. Sono frasi estrapolate dal proprio contesto, però si torna lì, dette a modo funzionano alla grande.

"In nessuna lingua è difficile intendersi come nella propria lingua" Karl Kraus

"Interpretare è sempre un furto di senso" Prof. Antonio Rizzi

So che siete scettici. Non credete che sia possibile fare lo splendido profferendo cose del genere. Casomai non converrete nemmeno che io sia il testimonial più adeguato per una campagna a favore dell'imbrocco selvaggio. Io vi chiedo solo di superare il primo momento di ilarità, fate vostre le frasi sopra esposte, donate loro il vostro respiro, le vostre pause. E giocatevele. Qualcuno tra i lettori con una di queste frasi è stato assurto a ruolo di Vate.

Soprattutto fatele vivere per me, dato che la Martina mi sgozza se mi azzardo ad usarle.

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Commenti

leo ha detto…
confermo che con una certa categoria di ragazze ho usato alcune delle frasi del genere e hanno funzionato davvero!
Il solo problema è rimanere seri mentre le profferisci ed evitare di pensare che è stato W.P. a mettertele in bocca...altrimenti ti scappa di certo una risata che potrebbe compromettere l'imbrocco.
Essenziale inoltre l'abuso del "cioè" per dare idea che la persona con cui parli ti ha talmente confuso da non riuscire a mettere insieme più di 2\3 frasi di senso compiuto.

Comunque il vero esperto di frasi da imbrocco è bitter (uno dei commentatori del mio blog). Giuro che l'ho visto all'opera e dà via di tacco a chiunque.

Altrimenti per i più animali c'è sempre il "tò baloccati" di ruotesca memoria, ma lì oltre alle doti parlatorie c'è bisogno di altro.
Lorenzo C. ha detto…
La frase di Karl Kraus è pura verità. Spesso si preferisce una discussione in lingua straniera quando non si ha molto da dirsi.
Chissà cosa ne pensa puccio.

Però aggiungerei una frase:

"Dai, morto un papa se ne fa un altro... che squadra vuoi al Sensible?"
leo ha detto…
puccio fa bene a parlà di renne perchè di fie se n'è sempre inteso poco...
yara ha detto…
frasi ad effetto, abuso di intercalari... quanta fatica. e pensare che a noi basta mettere una gonna, neanche troppo corta.
William ha detto…
Ho provato con la gonna, ma non funziona un granché....
leo ha detto…
davvero che fatica fare l'omo...
se no c'è sempre la teoria-Mantero: se a una piaci puoi vestirti come ti pare e dire quello che ti pare il risultato sarà sempre lo stesso.

teoria però clamorosamente smentita dai fatti...però però però...
Anonimo ha detto…
ma che il rizzi ora faccia spudorata pubblicità al tuo blog è la conquista più alta possibile!!!
Daniele-Uomo da Viterbo
Anonimo ha detto…
"Sai, vorrei che l'idea di te mi fosse familiare"

Mmmmh... questa la riutilizzerò quando dovrò farla pagare a qualcuno di mia conoscenza, al fine di causargli un SANO trabocco di bile!

La tua compagna di corso di privato delle comunicazioni nonchè amica di FB

Baci Sir William

Cateri'

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