La politica

Post veloce dettato dalla lettura di una notiziucola: scorrendo il sito web de "la Repubblica" ho letto l'esito del loro sondaggio in merito alle Primarie, ovvero la vittoria di Veltroni. Ora, a prescindere dalla simpatia o meno che si possa avere per il soggetto, io mi chiedo che senso abbia tutta questa agitazione pre votazione, tutto questo far finta che ci sia davvero una corsa per diventare il capoccia del PD (che poi, come acronimo, su internet significa tutt'altra cosa, ovvero porco D#o, ma vabbé). E' una corsa truccata, perché tanto gli altri contendenti non sono mai stati in corsa. La Bindi la citano ogni tanto, ma hanno dato più spazio alla signora Berlusconi che a lei. Letta nemmeno se lo inculano. Gli altri due non si sa nemmeno chi siano (Adinolfi e Gawronskij mi pare). Ora, ma uno di sinistra che si appresta ad andare a votare al "simbolico" costo di 1 euro, quando arriva alla fatidica soglia della cabina, secondo voi chi vota? Quello che tutti già considerano il maitre a pensier del PD oppure degli Emeriti sconosciuti? Non c'è scozzo, non c'è nemmeno inizio competizione. Potevano semplicemente dire: gente, Veltroni è il prossimo, dateci un euro che s'ha da pagare le bollette della luce per la festa di Roma. Mi pareva più onesto.
Questo senza entrare nel merito della faccenda Veltroni, persona che secondo me non ci incastra una cippa con le esigenze del paese. Ci fosse stato da parlare di Kennedy, fare feste per divi di Hollywood in trasferta o intestare viali ad attori romani senz'altro avrebbe avuto più credenziali di chiunque altro. Ma se invece gli devi far governare una nazione, beh, perdonatemi, preferisco altro. Preferisco gente che aldilà dei paroloni, sappia di cosa si parla e abbia soluzioni, che non si fermi al "integrazione ma in sicurezza" oppure "guardare lontano con lo spirito che ci contraddistingue". Sono sempre e soltanto discorsi programmatici, dichiarazioni di intenti, che però nella pratica han ben poco valore.
Se a tutto questo si sommano i vari Mastella, le sinistre radicali impazzite, i verdi che non sanno più cosa dire beh, cosa mi rimane se non dedicarVi una canzone che incarna benissimo sto momento?



Per fare una partita alla "Repubblica" occorre essere iscritti a una compagine politica:
ce ne son decine tra cui scegliere a seconda del colore (anche se ultimamente il nero va per la maggiore).
Una volta che si è in squadra - o in squadraccia - è importante aver le natiche al posto della faccia per riuscire a reggere la fase atletica, con più tensioni: la campagna acquisti, detta anche "le elezioni".
Caratteristica della "Repubblica" è di esser gioco a palla multipla, ma senza limiti di numero, volume o qualità di sorta: ognuno inventa le sue palle e poi le spara a propria volta.
E il pubblico pagante che finora è stato zitto decide chi tifare, esercitando un suo diritto, credendo a quelle palle che lo fanno più contento e premiandone l'autore con un posto in Parlamento.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.

II Parlamento è uno stadio tutto pazzo: 2 curve a gradinate senza un vero campo in mezzo, rinchiuse in 2 palazzi in cui s'attizzano gli scazzi tra schiamazzi e rubamazzi, istituzionalizzando gli intrallazzi.
Si aprono le danze tra le squadre elette e parte il walzer delle alleanze, in cui vengono stretti tutti i gatti con i sorci, i cani con i porci, in quell'unico bestiario che dovrebbe governarci.
La maggioranza vince, il resto fa l'opposizione, un manipolo di eletti forma una delegazione, va dall'arbitro sul colle per prestare giuramento forgiando nuove palle da buttare in Parlamento.
'Ste palle - dette "leggi", per via del peso scarso - avuto un voto, un veto, un Vito ed un ricorso, galleggiano tra i banchi tutto quanto il santo giomo: da destra a sinistra a destra e poi ritorno.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.

Nell' ultimo periodo il gioco è fatto statico, monotono, le palle son talmente enormi che manco rimbalzano, ma schiacciano le regole e all' arbitro che estrae un cartellino danno pure del daltonico: bazzecole, il peggio ha da succedere.
Qui stanno convincendo il pubblico a pagare senza scegliere, abbonandosi al satellite e restando tutti a casa, usando il nome di "Repubblica" per tutta un'altra cosa: uno sport che si gioca su una piazza da un balcone, dove uno urla qualcosa e tutti gli altri che ha ragione.
Brutta razza 'sti tizi che in terrazza dirigon con la mazza un gioco in cui s'ammazza chi non si sollazza!
Da un bel pezzo c'è st'andazzo e non prendetemi per pazzo se ipotizzo 'ste compromissioni storiche, ma qui nel nostro Stato il campionato vien giocato solamente da due squadre con le maglie identiche.

Quando sei in cabina e giochi la schedina ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina? Scegli attentamente il tuo prossimo problema.
[ad libitum]

P:S non vi preoccupate, dal prossimo post si torna allo stile del vecchio blog, o meglio, alle sue tematiche di sempre, ovvero me, il pane, l'amore, Barry White e....... IL SUSHI!

Commenti

leo ha detto…
mi dispiace ma sti discorsi a minchia in stile Grillo (il suo blog francamente è inguardabile...) non li tollero, proprio non ci riesco.
non credo sia il modo per far crescere civilmente questo paese, anzi direi l'opposto.
e mi dispiace tu lo pensi proprio te willi...
riciupsiamoci tutti...
William ha detto…
Lascia stare Grillo che a sto giro non c'entra niente.
Non mi venire e parlare di crescita del paese quando te per primo, per obblighi del partito, tiri la volata a Veltroni e però non lo tolleri.
Non penso che la crescita del Paese passi attraverso questi tentativi di smerciare la merda vecchia per roba nuova. Non discuto che il PD sia un ottimo sistema per garantire stabilità politica. Discuto invece i leader, i sistemi e i personaggi che gravitano intorno. Tipo nano canuto. E' questa la politica che cambia le cose? Gente piazzata nei meglio posti per avere tempo libero e fare il galoppino/schiavo di chi l'ha piazzato? Dai, se no ci si prende in giro e te dovresti andare a votare Veltroni se predichi così. Con tanto di Nano Canuto. Invece di sbandierare la tua scheda bianca. Veltroni non mi piace, non mi è mai piaciuto e questo fin dai tempi che lo prese in culo da D'Alema. Rivendico la mia coerenza. Poi te che l'hai votato perché era direttiva dei DS Prato fai come credi. Ma io che non l'ho mai voluto lo potrò dire che non mi pare adatto a nulla tranne che inaugurare mostre del cinema, parlare di kennedy o di jazz alla radio?
Per il riciups invece mi trovi completamente d'accordo.
leo ha detto…
fai come vuoi...io non voterò Veltroni l'ho già scritto nel blog...e non tiro volate.
Poi un giorno spiegami quale sarebbe tutta questa "roba nuova" a cui alludi e perchè sarebbe meglio della roba vecchia.
In quello che scrivi Grillo riecheggia eccome...
Anonimo ha detto…
Ieri hanno citato Veltroni per due volte a Dribbling, solo perché ha fatto un commento su Del Piero in nazionale.
leo ha detto…
allora con questi tre milioni di votanti come la mettiamo?
Anonimo ha detto…
Ho ascoltato il pezzo suggerito: è meraviglioso il pezzo "ad libitum" sulla sigla remixata del 90° minuto!
William ha detto…
sono contento che abbiano votato 3 milioni di persone. hanno fatto votare anche il maiale morto pur di arrivare alla cifra sperata: 16enni, extracomunitari... di tutto un po'. Mi sembra ben diverso rispetto al dato delle primarie dell'unione. Comunque si starà a vedere. Io continuo a pensarla come prima: un leader inutile, con poco da dire che andava bene a tutti perché non ha idee proprie ma solo belle parole.

Andiamo a vincere?

Post popolari in questo blog

31 Luglio, ovvero la notte che la Municipale fermò la musica.....

Tutorial: come si dice ciao

NIUZ!