Lo Stefano Lo Svizzero Lo De Finis

Si prosegue con la carrellata degli Stravolti grazie alla nuova perla partorita dalla testa a conchiglia del pianista dell'amore più amore che c'è.

Nella foto è ritratto con il cugino sfigato, un cantante un po' sciagurato che riversò le sue insicurezze e disadattitudini esistenziali in una serie televisiva dove la macchina recitava in modo più espressivo di lui. Da allora, complice l'invidia del cugino per il buon nostro Stefano, le loro strade si sono divise: una in direzione della spiaggia con l'intento di "sarvare le fie", cosa che non gli riesce dato che il vero Micbiuennon non è lui. La strada inforcata dal nostro invece conduce diretti verso l'altare dell'ammMmmore, del quale egli è allo stesso tempo sacerdote e schiavo, e ce lo distribuisce sotto forma di incenso sonoro con le sue dita roride di parole dal tono basso che mandano in fibrillazione i cuori ed i corpi di giovani donne pronte ad offrirgli un confortevole riparo all'interno della loro anima. E non solo.

La foto ci regala il momento prima della lite finale, quando lo scarso attore voleva eliminare il baldanzoso cugino puntando le dita a mo di pistola e urlando "Bang muori merda!", al quale il pianista replicò tatuandogli con un calcio un vinile di Drupi in mezzo alla schiena.

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